Comunicato del 2 novembre 2018
Un mese alla Crai Cagliari Respira
CAGLIARI – E’ partito ufficialmente il conto alla rovescia per la 11esima edizione della CRAI Cagliari Respira, evento organizzato da Asd Cagliari Marathon Club che racchiude diverse distanze di gara, in primis la mezza maratona internazionale da 21,097km.
Il 2 dicembre, tra esattamente un mese, andrà in scena così la half marathon più partecipata della Sardegna, che vanta anche centinaia di presenze provenienti da tutta Italia e dall’estero. Nei due giorni di festa, vi saranno distanze per tutte le età, per le famiglie e per ogni tipo e grado di allenamento. Si inizierà sabato 1 dicembre con le KidsRun per i più piccoli che potranno correre su tre diverse distanze organizzate per fasce d’età: 400m, 800m e 1.200m, per poi continuare domenica 2 dicembre oltre alla mezza maratona con la KaralisRun 9.9 e la SeiKilometri.
L’anno scorso a vincere la CRAI Cagliari Respira Half Marathon fu l’azzurra Emma Quaglia, quest’anno potrebbe essere al via per la seconda volta consecutiva: “L’anno scorso è stato un fine settimana davvero speciale quello vissuto a Cagliari – fa sapere Emma – spero di poter replicare anche il 2 dicembre ma ancora non posso confermare la mia presenza per diversi motivi. Però è tra le mie priorità e se potrò non mancherò di certo”. Emma Quaglia ha un forte legame con la Sardegna: “Da bambina e da ragazza ho fatto tante vacanze nella vostra regione, l’ospitalità è un vostro forte e i due giorni del dicembre scorso mi hanno fatto venire in mente tanti ricordi, mi sembrava quasi di essere tornata in vacanza”.
Emma ha voglia di riavvolgere un attimo il nastro del suo ultimo anno, partendo proprio dalla Crai Cagliari Respira del 2017: “Una bella vittoria in 1h16’28”, di poco davanti alla sarda Claudia Pinna seconda in 1h16’41”. E’ un percorso davvero splendido quello di Cagliari, veloce e molto vario. Si passa in città così come nella riserva naturale così come sul lungo mare al Poetto. Il clima poi è fantastico. Questi e tanti altri motivi mi invogliano a tornare il 2 dicembre”.
Ma in questo 2018 tante cose sono accadute, ha voluto affrontare nuove sfide lei che è abituata alle lotte di ogni tipo, contro tutti e tutto. In carriera ha vinto tanto dai 3000 siepi alla maratona, passando alla corsa in montagna e poi, nel suo futuro di 38enne, ancora ci sarà la maratona. Ormai siamo abituati a vederla e a pensarla stradista pura, maratoneta totale, con il suo esordio avvenuto nel 2011 ad Hannover e la sua miglior prestazione fatta a Torino nel 2012 con 2h28’15”. Due anni difficili tra il 2004 ed il 2006 dove ha tenacemente combattuto contro una brutta malattia: “Avevo 24 anni, mi sentivo stanca, mangiavo e dimagrivo, non riuscivo a dormire. Mi dicevano che mi allenavo troppo, che ero troppo nervosa. Poco dopo ho scoperto che avevo un tumore alla Tiroide e la mononucleosi, sono stata costretta ad operarmi. Ma ne sono uscita dopo due anni di calvario”.
Nel 2012 era a New York pronta a stupire in maratona ma l’uragano Sandy fermò la gara: “Feci turismo per tre giorni’ , però il sogno di correre nella Grande Mela era rimasto e così nel 2017 si è presentata ancora alla partenza sul Ponte Da Verrazzano e puntuale in Central Park, 14esima in 2h34’10”. In questo 2018 l’abbiamo vista invece sudare su e giù per i monti con risultati davvero eccezionali, conquistando anche la maglia azzurra di corsa in montagna: “Mi sono divertita tantissimo tra sentieri e montagne – ammette Emma – ho scoperto un mondo che non conoscevo e ho scoperto una parte nuova di me. Prima qualsiasi salita era la mia bestia nera, la evitavo, così come gli sterrati che ritenevo pericolosi e dannosi. Vedevo una salita e tornavo indietro. Ho scoperto che invece si possono affrontare, basta saperlo fare e così con allenamenti mirati ho avuto l’onore di vestire per due volte la maglia azzurra ai Mondiali e agli Europei di corsa in montagna. E’ stata un’esperienza stupenda che mi ha resa felice, ma soprattutto mi è tornata la voglia di correre e sento che ho ritrovato brillantezza, mi sono rigenerata nel fisico e nella mente. Ho voglia di ritmi veloci e di divertirmi, ho una nuova mentalità dettata da questa esperienza. Ci tengo a dire che la corsa in montagna non è stato un ripiego ma una scelta, dove ci sono avversarie di grande livello. Non è assolutamente facile vincere. Ora però so anche che posso tornare a correre una maratona. Nel 2019 vorrei fare la Maratona di Berlino che non ho mai fatto ed è anche quello un piccolo sogno, mentre nel 2020 c’è il grande sogno delle Olimpiadi di Tokyo. Chissà cosa accadrà. Di sicuro, ci sarò ancora. Sono ancora in pista”.
ISCRIZIONI – Per tutte le gare sarà possibile iscriversi online attraverso il sito Enternow o compilando l‘apposito modulo d‘iscrizione sul sito. Di seguito le quote di registrazione:
21,097 KM – Costo del pettorale 35,00 euro dall’1 al 26 novembre 2018. Le iscrizioni chiudono lunedì 26 novembre 2018.
KARALIS RUN 9.9 – 25,00 euro fino al 26 novembre. Le iscrizioni chiudono lunedì 26 novembre 2018.
SEIKILOMETRI – Le iscrizioni saranno aperte fino alle 9:00 di domenica 2 dicembre 2018 con una quota fissa di 13 euro.
KIDS RUN – Ci si potrà iscrivere fino alle ore 15:00 di sabato 1 dicembre 2018 con quota fissa di 5 euro.