Celebrazione ed esaltazione di uno degli emblemi della città di Cagliari: la Torre dell’Elefante

Cagliari è una città piena di storia e cultura: tutto perfettamente visibile nella sua architettura, nelle sue forme e colori, in ogni singola via o piazza. Non esiste angolo della città che non racconti del suo passato e che non conservi un ricordo indelebile di ciò che è stato.

Molte volte chi sceglie Cagliari non lo fa solo per la vicinanza al mare e il clima mite, ma per la grande ricchezza culturale che la caratterizza. Si esce dalla stazione dei treni e subito sulla sinistra si ammira il Palazzo Civico, costruito a partire dall’aprile del 1899 e inaugurato come sede comunale nel 1907; si prosegue da un lato con il porto e dall’altro con il Bastione di Santa Croce, uno dei baluardi della città emblema della strategia difensiva contro le invasioni dal Mediterraneo; si aprono così le porte di un centro storico fitto di statue, edifici, torri e simbologie.

E abbracciando questa prospettiva che è nata la medaglia della 13a edizione di CRAI CagliariRespira.

 

In una serata tra amici in cui si alternavano riflessioni ed emozioni per la ripartenza 2021 della mezza maratona, una notizia ci ha dato l’input decisivo per elaborare e ufficializzare il soggetto della medaglia che voi runners della 21km, dellaKARALIStaffetta e della SeiKilometri andrete ad indossare al termine di un’esperienza che speriamo possa restarvi nel cuore.

 

La Torre dell’Elefante riapre i battenti al pubblico: nel nostro momento di ripartenza, anche un’altra parte della città si stava riprendendo il suo spazio, dopo un periodo di stop obbligato.

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Conoscete la Torre dell’Elefante? Ecco alcune informazioni molto interessanti:

  1. È la seconda torre medievale più alta di Cagliari (dopo quella di San Pancrazio situata poco lontano);
  2. Non solo si trova nel cuore della città ma è una vera e propria porta per entrare nel quartiere di Castello;
  3. Fu costruita nel 1307 dall’architetto sardo Giovanni Capula, lo stesso che si occupò di altre torri cagliaritane costruite tutte intorno;
  4. La sua altezza massima è di circa 42 metri e si presta come uno dei punti panoramici più suggestivi del capoluogo;
  5. Giocando coi numeri potremmo descriverla velocemente così: 17 feritoie e piombatoi, 35 mensole in pietra, 119 scalini.

 

Perché si chiama “Torre dell’Elefante”? Il nome deriva da uno dei simboli situati nei diversi lati della Torre, l’elefante appunto, posizionato sul lato vista mare.

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E ora tornando a noi, ecco perché abbiamo scelto di rappresentare l’elefantino simbolo di Cagliari e i colori della città nella nostra medaglia.

La Torre è rimasta chiusa al pubblico, residenti e turisti, da 4 anni ormai a causa dell’esecuzione necessaria di lavori di restauro sulla muratura in pietra e sulla struttura in legno; la sua vita all’interno della città ha quindi subito una battuta d’arresto importante. La sua riapertura, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale e accolta con grande entusiasmo da tutta la comunità, rappresenta una sorta di ripartenza e di nuovo inizio per la città in primis, ma anche per chiunque deciderà di visitarla nei prossimi giorni o anni.

Noi volevamo provare a celebrare questo momento di ripresa nella medaglia della 13a edizione della CRAICR, dimostrando il nostro affetto incondizionato per la città: ed ecco l’idea di utilizzare il simbolo dell’elefante.

Un augurio, un porta fortuna e un ricordo indelebile di una giornata di festa, quale sarà la CRAI CagliariRespira 2021: pronti a vederla dal vivo?

 

Cogliamo l’occasione per ricordarvi che potrete visitare la Torre dell’Elefante dal martedì alla domenica dalle 9 alle 16 (ultimo accesso alle 15.15).

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