Sei anni di fatiche e traguardi insieme…
“Utile, positiva e irrinunciabile – motivante, allegra e accogliente – stimolante, divertente e appagante -entusiasmante, arricchente e familiare”: così Renato, Ivan, Gian Mauro, Alessia e Sabrina descrivono la loro esperienza pluriennale nei Gruppi di Corsa CagliariRespira. “Un luogo per coltivare amicizie al di là del tesseramento societario” continua Diana, da 5 anni presenza assidua in ogni gara e allenamento.
Nato su Facebook il 21 Giugno 2011 dall’idea di Paolo, Andrea e Stefania, il Gruppo di corsa qualche giorno fa ha spento sei candeline dopo aver tenuto fede all’obbiettivo primordiale di riunire i runners (principianti, amatori e semiagonisti) negli allenamenti infrasettimanali di gruppo, in vista dell’edizione ricorrente di CagliariRespira.
La mente del progetto è la ASD Cagliari Marathon Club, associazione sportiva
promotrice della mezza maratona città di Cagliari nata nel 2008 dall’intuitiva idea del presidente Paolo Serra.
“Mi ha aiutato a staccare la spina dagli impegni di mamma già 40 giorni dopo il parto e mi ha fatto sentire immediatamente parte di un gruppo i cui valori sono la condivisione, la complicità e una sana competizione”: dice Diana mentre ricorda gli allenamenti corsi ogni settimana con fatica in vista di trasferte imminenti.
“Un episodio che mi è rimasto nel cuore? L’incitamento da parte di una runner del Gruppo di Corsa tra il pubblico durante il 13°km sotto una pioggia incessante e al 33° km, in un sottopassaggio quasi buio, in salita, già affaticato e con un sacco di km ancora da correre”. L’esperienza di Renato rappresenta l’essenza dei Gruppi di corsa: sotto la pioggia, con il vento o con il sole, il gruppo è il punto di riferimento, fisico e non, per crederci e arrivare fino in fondo.
“Un momento di gioia e soddisfazione? La corsa tra le note delle canzoni della Rock ‘on durante la CR17 con l’amico Lauro e gli atleti in gara che applaudivano noi e il gruppo musicale; tutto organizzato tra una ripetuta e l’altra durante gli allenamenti con il gruppo” ci dice Ivan.
Qual è il segreto del successo dei Gruppi di corsa? Una prima risposta ce la suggeriscono Renato e Gian Mauro: “avere un obiettivo comune con i compagni e mettersi alla prova nelle gare aiuta ad ottenere sicuramente un miglioramento del proprio rendimento nella corsa: personalmente – precisa fiero Renato – ho guadagnato 20 minuti sulla distanza dei 42km. I compagni di allenamento sono il segreto: sono loro che ti supportano nei momenti di poca convinzione nel coprire una distanza a ritmo sostenuto, che ti incoraggiano e ti spronano nei momenti di difficoltà e stanchezza. Di episodi legati al gruppo ne potremmo citare tanti – continua Gian Mauro – dagli allenamenti notturni al freddo, sotto la pioggia contro il maestrale ma, nonostante le difficoltà, sempre con il sorriso e la soddisfazione di aver concluso l’allenamento con tante nuove amicizie”.
La risposta alla nascita dei Gruppi di Corsa è stata più che soddisfacente tanto da moltiplicare i turni dei gruppi e richiedere la partecipazione di più coach. Non è solo allenamento e fatica: correre in gruppo vuol dire dare vita a rapporti di amicizia da alimentare costantemente, un appuntamento serale dopo l’altro, condividendo ricordi e prestazioni nella vita e sul web, la culla del gruppo stesso.
“Nonostante abbia corso ad oggi 11 mezze maratone e 2 maratone, devo dire che la mia prima mezza, la Cagliari Respira 2014, mi è rimasta nel cuore come esempio di amicizia e condivisione” – continua Sabrina, raccontandoci delle sensazioni provate dal primo allenamento in gruppo al suo esordio nella mezza maratona – “Quando, a settembre 2014, mi sono unita al gruppo di corsa, avevo sulle gambe poco più di dieci chilometri e la mezza era un sogno. Il primo giorno in cui mi sono presentata all’appuntamento per l’allenamento col gruppo (non conoscevo nessuno) ho avuto la fortuna di incontrare diverse persone che erano agli esordi: Gian Mauro, Marco e, soprattutto, Giulia, che aveva all’epoca il mio stesso passo. Tre mesi di testardaggine e entusiasmo, aiutati e sostenuti dai più ‘anziani’: il 7 dicembre, io e Giulia ci siamo presentate con qualche ora di anticipo (ansia tipica da esordio!) al Coni, per assaporare per la prima volta i rituali della gara, il ritiro dei pettorali, le file per il bagno, la ricerca dei compagni di squadra, lo sparo della partenza, le gambe che sembravano inchiodate e, invece, vanno, e così abbiamo iniziato fianco a fianco la nostra avventura. Nei momenti di maggior fatica, quelli in cui ci è venuto il pensiero di mollare, non ci siamo dette niente: gli ultimi due chilometri sono stati (silenziosamente) sofferti, la prima imprecazione è arrivata solo quando il Coni era ormai ben visibile. Poi l’ingresso in pista, una ritrovata loquacità per confessarci l’incredulità e la gioia di star concludendo la nostra prima mezza, per giunta nel tempo che ci eravamo prefissate, ed il taglio del traguardo insieme!
Ad aspettarci, festanti, i compagni del gruppo: quelli più anziani, che erano stati prodighi di consigli ed incoraggiamenti nei mesi precedenti e che erano felicissimi del nostro successo.
Una settimana dopo la mezza maratona, di sabato notte, mi arriva un messaggio di Giulia: Parigi ad aprile?
Dieci minuti e due click dopo, eravamo ufficialmente iscritte”.
Grazie a chi ci ha creduto, ci crede e ci crederà.
Buon compleanno Gruppi di Corsa!
Altri mille di questi traguardi, insieme a voi ovviamente.